LA CURA NON PUÒ ATTENDERE!

La pandemia ha reso ancora più difficile l’accesso al servizio sanitario regionale non permettendo a centinaia di migliaia di cittadini di potersi curare. Una situazione di forte difficoltà del Servizio Sanitario Regionale, che già prima della pandemia faticava a garantire nei tempi previsti dalle normative molte prestazioni sanitarie.

Con la fine dello stato d’emergenza la Regione Lazio deve mettere in campo tutte le iniziative necessarie per recuperare quanto perso durante il covid. Sarà indispensabile per rendere realmente accessibili i servizi sanitari erogati dal pubblico. Serve un impegno straordinario di Regione e Asl per ridurre le attuali liste di attesa.

Nelle Asl vanno garantini percorsi trasparenti per l’erogazione delle prestazioni, vanno fatti funzionare gli Osservatori per le liste di attesa, servono nuove assunzioni e attrezzature adeguate. Aumentare i servizi e la qualità delle prestazioni direttamente offerte dal servizio pubblico è indispensabile per fermare il dilagare delle spese destinate ai privati, garantire l’universalità delle cure e diminuire le profonde diseguaglianze ad oggi presenti.

La CGIL è impegnata insieme a tutte le sue strutture di categoria e confederali per garantire questo importante diritto sancito dalla costituzione. La CGIL si batte per garantire un reale e corretto accesso alle cure pubbliche e gratuite.

Supera gli ostacoli

Indicazione della classe priorità

Nell’impegnativa il medico deve sempre evidenziare la classe di priorità della tua visita medica o dell’esame specialistico, che deve essere indicato con una delle seguenti lettere:

U (urgente entro 72 ore)
B (breve entro 10 giorni)
D (differibile entro 30 giorni se visita, entro 60 giorni se esame diagnostico)
P (programmabile entro 180 giorni)

Rispetto della priorità

Le tempistiche previste dalle classi di priorità vanno rispettate.

Se al momento della prenotazione la prestazione richiesta NON VIENE GARANTITA entro il tempo massimo previsto è obbligo della Asl di appartenenza del richiedente, in raccordo operativo con il Recup, individuare, una sua struttura in grado di erogare, in prossimità e nei tempi massimi, la prestazione specialistica o di diagnostica.

Il sistema di prenotazione provvederà a informare il cittadino richiedente.

Informazione trasparente

La ASL deve sempre informare pubblicamente i cittadini (tramite gli URP i siti aziendali, volantini, social..) sulla ulteriore loro successiva possibilità di accedere alla prestazione non garantita tramite l’erogazione in modalità “intra moenia previo pagamento del solo ticket”.

Se l’appuntamento non è fissato entro i tempi massimi stabiliti dal codice di priorità indicato nella tua ricetta puoi richiedere di effettuare la prestazione in intramoenia PAGANDO SOLO IL TICKET.

Compila il Modulo che puoi scaricare cliccando qui

Consegnalo a mano o invialo via email all’Ufficio Relazioni con il pubblico (URP) della tua ASL.

Affidati alla Cgil!

Nel caso pensi che il tuo diritto alle cure sia negato o l’appuntamento per una prestazione sanitaria sia in ritardo rispetto alla tempistica della classe di priorità indicata sulla tua impegnativa contatta la Cgil, la Federconsumatori o gli Sportelli Sociali dello Spi Cgil e rivolgiti al nostro sportello SOS SALUTE!