Femminicidi, Cgil Roma e Lazio: rafforzare strumenti e agire su piano culturale contro violenza donne
Rafforzare strumenti a sostegno delle donne che subiscono violenze e agire sul piano culturale. “Ancora una donna uccisa per mano di un uomo. La notizia del terribile assassinio di Pierpaola Romano, agente di polizia, avvenuto questa mattina a San Basilio, per mano di un suo collega, che poco dopo si sarebbe suicidato, arriva a poca distanza dalla conferma di altri femminicidi: quello di Giulia Tramontano, nel milanese, e quello di Yirel Santana, 34enne di Cassino”.
Lo scrive, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio. “Parlarne e discuterne come fatti episodici – continua la nota – è sbagliato, bisogna affermare con forza e senza remore che, al di là delle circostanze e delle modalità , rientrano a pieno titolo nel modello di gestione delle relazioni patriarcale, tossico e pericoloso, un modello di cui la nostra società è intrisa. Azioni e strumenti a sostegno delle donne che subiscono violenze sono fondamentali, vanno rafforzati con l’obiettivo di garantire la sicurezza, i diritti e l’autodeterminazione delle donne ma serve agire sul piano culturale per prevenire la violenza di genere: l’educazione all’affettività e alle relazioni nei luoghi dell’istruzione e della formazione deve essere una priorità . Siamo anche convinti che sia necessario un cambio di approccio mediatico, perché troppe volte si lascia intendere un’attribuzione di responsabilità alle donne vittime di femminicidio e troppo spesso si deresponsabilizzano gli assassini, dipinti come soggetti colpiti da momenti di non lucidità e irrazionalità ”, conclude il sindacato.