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Lazio 2023: Cgil incontra D’Amato, mettere al centro sanità pubblica e lavoro

Nei giorni scorsi la segreteria regionale della Cgil, insieme a quelle di Cisl e Uil, ha incontrato il candidato alla presidenza della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola. “L’incontro – spiega Azzola – era finalizzato a una preventiva analisi del suo programma elettorale per cercare il massimo della condivisione delle parti sociali. Abbiamo ricordato a D’Amato come la Cgil, nei mesi scorsi, abbia auspicato che si raggiungesse un’intesa tra le forze progressiste per una candidatura unica che desse continuità alla guida della Regione, giudicando negativamente la spaccatura che si è invece realizzata e che appare incomprensibile ai cittadini e alle cittadine del nostro territorio”.

“Nell’ambito delle proposte programmatiche – prosegue Azzola – abbiamo sottolineato come l’emergenza del Lazio sia rappresentata dalla necessità di incentivare la sanità pubblica, assicurando il rispetto del diritto alla salute, spesso negato, e creare nuovo lavoro, evitando di far leva sui soliti incentivi e sui bonus a pioggia che, di certo, non hanno migliorato la qualità occupazionale nel nostro territorio. A questo proposito, abbiamo rilevato come sia auspicabile sviluppare politiche industriali, sostenute da Pnrr e fondi europei, in grado di attrarre settori industriali innovativi e in linea con la svolta green condivisa dall’Europa, operare per la creazione di multiutility regionali sulla gestione dei rifiuti e del trasporto pubblico locale, ampliare i patti territoriali per sperimentare i territori a disoccupazione zero, investire soldi pubblici per gestire i servizi alla persona e assicurare al territorio un maggior decoro”.

“In altri termini – prosegue Azzola – abbiamo chiesto al candidato di impegnarsi per segnare un’effettiva discontinuità con il passato, concentrando i propri sforzi sulla vera emergenza del Lazio: l’assenza di un’occupazione di qualità, conditio sine qua non per garantire una vita dignitosa ai lavoratori e alle loro famiglie e ridurre le diseguaglianze che in questi anni sono aumentate. Abbiamo infine sottolineato la necessità che il candidato si pronunciasse sul progetto di autonomia differenziata portato avanti dal Governo, stante il giudizio totalmente negativo espresso in materia dalla Cgil nazionale”.

“La Cgil di Roma e del Lazio – dice ancora Azzola – è un’organizzazione autonoma e pluralista, e in questa campagna elettorale intende sfidare nel merito i candidati, sulla base dell’elaborazione, realizzata con Cisl e Uil, del progetto ‘Ricostruire il futuro’ nonché delle proposte che riguardano il sociale, la sanità e il welfare pubblico. E’ giunto il momento delle scelte. La nostra organizzazione non è candidata alle elezioni: sarà solo il merito delle risposte a permettere ai propri iscritti di scegliere consapevolmente chi votare il prossimo 12 febbraio”.

“Chi sceglierà di rappresentare le istanze del mondo del lavoro, ormai in difficoltà da anni, di intervenire per ridurre le diseguaglianze e la povertà crescente, chi si impegnerà a rimettere in moto l’ascensore sociale per dare a tutti una vera opportunità – conclude Azzola – potrà chiedere legittimamente il voto dei lavoratori e dei pensionati, all’interno, ovviamente, della cornice di valori che da sempre ispirano la Cgil: inclusione, solidarietà, pace, antifascismo e giustizia sociale. Lunedì prossimo la segreteria regionale incontrerà la candidata del Movimento 5 Stelle, Donatella Bianchi, a cui sottoporrà le medesime esigenze”., ovviamente, della cornice di valori che da sempre ispirano la Cgil: inclusione, solidarietà, pace, antifascismo e giustizia sociale. Lunedì prossimo la segreteria regionale incontrerà la candidata del Movimento 5 Stelle, Donatella Bianchi, a cui sottoporrà le medesime esigenze”.

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