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Rifiuti, iniziativa “Non bruciamo il futuro”. L’intervento di Natale Di Cola

L’intervento di Natale Di Cola, Segretario Generale della Cgil di Roma e Lazio, al convegno “Non bruciamo il futuro” organizzato da Rete Tutela Roma Sud il 6 giugno 2023 presso la sala conferenze della parrocchia San Giuseppe di Albano Laziale.

“La scelta del termovalorizzatore tradisce il mandato elettorale del sindaco Gualtieri, tradisce il rapporto con le organizzazioni sindacali – viste le molteplici riunioni che nei mesi precedenti la sua elezione erano state fatte per affrontare i vari problemi della città – tradisce tutti coloro che da un’amministrazione che si definisce progressista si aspettavano un approccio ben diverso nei confronti dell’ambiente e dell’utilizzo delle risorse.

Siamo invece di fronte a una scelta che va contro l’ambiente e la possibilità di un nuovo modello di sviluppo della città, che va contro anche le lavoratrici e i lavoratori perché distrugge il lavoro, come distrugge la materia, e non produce lavoro di qualità.

Purtroppo, dopo più di un anno, ci ritroviamo immersi in un dibattito sterile. Si continua a nascondere l’evidenza e cioè che l’azienda che raccoglie i rifiuti a Roma non ha più senso di esistere così com’è. È un’azienda non riformabile, che va chiusa. Occorre pensare a un nuovo soggetto industriale. Un’azienda che poteva funzionare negli anni Novanta non può essere la stessa che oggi affronta la transizione ecologica ed energetica senza misurarsi con la sostenibilità e senza competere, in chiave industriale, con le altre aziende che sulle nostre deficienze a livello territoriale fanno un pezzo del loro business e della loro ricchezza. Il piano industriale di Ama non si può definire tale e nessunopensa alla qualità del lavoro di chi ogni giorno si ritrova a confrontarsi con modello arcaico di raccolta dei rifiuti. Sono stanco di dover denunciare e difendere lavoratori che vengono insultati, malmenati e picchiati da cittadini esasperati perche le cose non funzionano, perche non c’è nessuna programmazione.

Dopo più di un anno la qualità del servizio non migliora, non si sta realizzando nessun altro impianto, non ci sono investimenti su tecnologia e ricerca. Roma e il Lazio sono la culla della ricerca italiana, ma non esiste nessuna unità di ricerca e sviluppo chiamata a produrre innovazione dalle materie che vengono differenziate. Noi, come Cgil, abbiamo un’idea che guarda al futuro, alla creazione di una multiutility dell’economia circolare, che lavori in sinergia con altre utility e con i centri di ricerca di cui Roma dispone. Se questo non dovesse concretarsi, crediamo che se le cose stanno andando male, nel futuro andranno peggio. Pagheremo a lungo questo errore. Gualtieri ha adottato, da solo, una scelta che impegna una comunità di milioni di persone per più di trent’anni. Non solo: come sindaco della città metropolitana, in qualità di amministratore di un ente di varia vasta, non sta assolvendo alla sua funzione, ossia misurarsi e confrontarsi con il territorio e i suoi cittadini.

Noi non ci vogliamo rassegnare all’idea che le cose non possano migliorare. Continueremo a chiedere all’amministrazione capitolina di adottare scelte coraggiose, partecipate. Continueremo a far sentire la nostra voce”.

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